Mi immagino Salvini e la Isoardi sul divano, che si domandano a vicenda: “Amore, come ti è andata oggi la giornata?”. “Bene, cresco sempre di più nei sondaggi”. “Ah bene, a me vogliono far chiudere la prova del cuoco“.
Piovevano già critiche sul passaggio di consegne della Clerici, sostenuta da tante signore, pie devote, che fanno impallidire qualunque “lovers” di qualunque star americana. Ma adesso è lo share ad inchiodare Elisa: 13% di ascolti, minimo storico per la trasmissione. La Clerici viaggiava quota 16%.
La Commissione di Vigilanza Rai è allarmata. Il Tg1 delle 13.30 è allarmato, perché il calo di ascolti ricade pure su di lui. Si pensa così – per arginare la possibilità di chiusura del programma – di far tornare i cuochi e altri personaggi tagliati in questa nuova stagione e che hanno fatto la storia de “La prova del cuoco”.
In effetti, guardando il programma, dopo la conduzione ricca di adrenalina di Antonella e delle sue tagliatelle di Nonna Pina, tra i jingle che imperversavano di più, sembra di essere passati ad uno show cooking in salsa “Chi la visto?”.
Più fredda del gaspacho che tenta di frullare, la Isoardi si muove tra i banconi della cucina come una scolaretta disinteressata. “Eh, mi hai chiamato? Ah si, ti passo i pomodori”. Elisa sembra perennemente distratta, non sta sul piatto, né facendo la telecronaca della ricetta, né fisicamente: è sempre dall’altra parte della scena, come se stesse mettendo a posto i cassetti o togliendo la polvere negli angoli più difficili. Poi come colta in flagrante, ammicca a destra e a sinistra, cercando disperatamente la telecamera.
E la maestra, invano, le prova tutte per ravvivarla, per attirare la sua attenzione: “Brava Elisa, hai fatto dei paccheri stupendi, guarda come friggono”. Ma per lo scolaro indifferente non c’è lusinga che lo motivi.
La Clerici, invece, era la scolaretta saltellante. La super curiosa, quella che tocca tutto, che vuole sapere perché questo, perché quello. Quella che la maestra deve contenere, riprendere. “Aspetta, pazienta un attimo”. La Clerici è quella che si stupisce del fiore della zucchina e soprattutto era la conduttrice che mangiava con gli occhi. In quel piatto ci credeva…e soprattutto credeva nell’assaggio finale che non si sarebbe persa per nessun motivo al mondo. Ovviamente sotto lo sguardo vigile di Anna Moroni e il suo “te le sei lavate le mani, tesoro?”
La differenza si riassume tutta qui. In cucina: la Clerici si rimboccava le maniche. La Isoardi tira su i capelli con una forcina (ma solo per quelli al centro, ovviamente).
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Mi immagino Salvini e la Isoardi sul divano, che si domandano a vicenda: “Amore, come ti è andata oggi la giornata?”. “Bene, cresco sempre di più nei sondaggi”. “Ah bene, a me vogliono far chiudere la prova del cuoco“.
Piovevano già critiche sul passaggio di consegne della Clerici, sostenuta da tante signore, pie devote, che fanno impallidire qualunque “lovers” di qualunque star americana. Ma adesso è lo share ad inchiodare Elisa: 13% di ascolti, minimo storico per la trasmissione. La Clerici viaggiava quota 16%.
La Commissione di Vigilanza Rai è allarmata. Il Tg1 delle 13.30 è allarmato, perché il calo di ascolti ricade pure su di lui. Si pensa così – per arginare la possibilità di chiusura del programma – di far tornare i cuochi e altri personaggi tagliati in questa nuova stagione e che hanno fatto la storia de “La prova del cuoco”.
In effetti, guardando il programma, dopo la conduzione ricca di adrenalina di Antonella e delle sue tagliatelle di Nonna Pina, tra i jingle che imperversavano di più, sembra di essere passati ad uno show cooking in salsa “Chi la visto?”.
Più fredda del gaspacho che tenta di frullare, la Isoardi si muove tra i banconi della cucina come una scolaretta disinteressata. “Eh, mi hai chiamato? Ah si, ti passo i pomodori”. Elisa sembra perennemente distratta, non sta sul piatto, né facendo la telecronaca della ricetta, né fisicamente: è sempre dall’altra parte della scena, come se stesse mettendo a posto i cassetti o togliendo la polvere negli angoli più difficili. Poi come colta in flagrante, ammicca a destra e a sinistra, cercando disperatamente la telecamera.
E la maestra, invano, le prova tutte per ravvivarla, per attirare la sua attenzione: “Brava Elisa, hai fatto dei paccheri stupendi, guarda come friggono”. Ma per lo scolaro indifferente non c’è lusinga che lo motivi.
La Clerici, invece, era la scolaretta saltellante. La super curiosa, quella che tocca tutto, che vuole sapere perché questo, perché quello. Quella che la maestra deve contenere, riprendere. “Aspetta, pazienta un attimo”. La Clerici è quella che si stupisce del fiore della zucchina e soprattutto era la conduttrice che mangiava con gli occhi. In quel piatto ci credeva…e soprattutto credeva nell’assaggio finale che non si sarebbe persa per nessun motivo al mondo. Ovviamente sotto lo sguardo vigile di Anna Moroni e il suo “te le sei lavate le mani, tesoro?”
La differenza si riassume tutta qui. In cucina: la Clerici si rimboccava le maniche. La Isoardi tira su i capelli con una forcina (ma solo per quelli al centro, ovviamente).