Mīlĕs, artista di fiabe grottesche, metafore dell’oggi

Protagonista della scena contemporanea, l’artista poliedrico Mīlĕs con acquerelli, disegni a china, a grafite, a penna porta le sue visioni estetiche oscure interrogando nel profondo sulla società.

Mīlĕs, al secolo Simone Miletta, con le sue opere porta un racconto visivo che testimonia tutta la poliedricità dell’artista. Mīlĕs, è infatti, scultore, pittore, street artist, illustratore: un artista visivo che ha affrontato tanti linguaggi senza rinchiudersi in nessuna categoria. Legno, metallo, resina, muri: sono diverse le sperimentazioni dell’artista ma tutte accomunate dalla sua interpretazione della realtà che definisce “istintiva”e dalla quale ne scaturisce “una visione estetica oscura”.

Fiabe che la società nasconde

“Le mie opere rispecchiano il cuore della mia arte”, dice Mīlĕs, “fiabe contorte di personaggi sospesi in una dimensione spazio-tempo totalmente priva di moralità, governata dagli istinti che la società nasconde alla luce del giorno”.

Corpi aggrovigliati, colori e forme cariche di espressività: l’arte di Mīlĕs è molto attuale nel raccontare la società ed è un invito ad una duplice riflessione: sul mondo e su noi stessi. 

Ragni, tecnica mista su carta (2024)

Amore per il Giappone

Calabrese di origine, laureato in scultura all’Accademia delle Belle Arti di Carrara, Mīlĕs è attivo a Firenze e ha un profondo legame con il Giappone, nazione in cui si è formato.

L’arte nipponica trasuda nelle sue figure stilizzate e dal taglio grottesco, così come nei tratti e nei colori delle sue illustrazioni. A completare le sue influenze ci sono anche tanti maestri del passato come Augusto Perez per la scultura e Francis Bacon per la pittura.

Mīlĕs: Metamorfosi e soldati

A colpo d’occhio emergono tante metamorfosi: il mondo animale che diventa umano e viceversa. “Sono frutto delle distorsioni che percepisco guardando il reale”, dice ancora Mīlĕs . E a proposito del suo nome, spiega: “Giocando sul mio cognome ho scelto una parola latina. Significa soldato semplice. Sono un servitore dell’arte. In prima fila, combatto la mia guerra. Tra le pulsioni negative che ci sovrastano, sono perennemente alla ricerca di realtà differenti”.  

Mīlĕs
Wodawoda, tecnica mista su carta (2024)

A Peccioli la mostra “Sospiro” di Mīlĕs

Nel borgo medievale di Peccioli – piccola ed emergente capitale dell’arte contemporanea – dal 14 giugno al 4 luglio, la galleria ‘MuMu Art’ ospita la mostra di Mīlĕs dal titolo “Sospiro”. Il nucleo principale delle opere in mostra nasce dalle sue recenti esperienze a Parigi e a Bologna. Ci saranno acquerelli, disegni a china, a grafite e persino a penna. Nella galleria appositamente per la mostra ci sarà una creazione site-specific sul muro. La mostra – a entrata libera – osserverà orario da venerdì a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 o su appuntamento, telefonando al 338 9821907.

Mīlĕs
Mīlĕs
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Protagonista della scena contemporanea, l’artista poliedrico Mīlĕs con acquerelli, disegni a china, a grafite, a penna porta le sue visioni estetiche oscure interrogando nel profondo sulla società.

Mīlĕs, al secolo Simone Miletta, con le sue opere porta un racconto visivo che testimonia tutta la poliedricità dell’artista. Mīlĕs, è infatti, scultore, pittore, street artist, illustratore: un artista visivo che ha affrontato tanti linguaggi senza rinchiudersi in nessuna categoria. Legno, metallo, resina, muri: sono diverse le sperimentazioni dell’artista ma tutte accomunate dalla sua interpretazione della realtà che definisce “istintiva”e dalla quale ne scaturisce “una visione estetica oscura”.

Fiabe che la società nasconde

“Le mie opere rispecchiano il cuore della mia arte”, dice Mīlĕs, “fiabe contorte di personaggi sospesi in una dimensione spazio-tempo totalmente priva di moralità, governata dagli istinti che la società nasconde alla luce del giorno”.

Corpi aggrovigliati, colori e forme cariche di espressività: l’arte di Mīlĕs è molto attuale nel raccontare la società ed è un invito ad una duplice riflessione: sul mondo e su noi stessi. 

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Mīlĕs: Metamorfosi e soldati

A colpo d’occhio emergono tante metamorfosi: il mondo animale che diventa umano e viceversa. “Sono frutto delle distorsioni che percepisco guardando il reale”, dice ancora Mīlĕs . E a proposito del suo nome, spiega: “Giocando sul mio cognome ho scelto una parola latina. Significa soldato semplice. Sono un servitore dell’arte. In prima fila, combatto la mia guerra. Tra le pulsioni negative che ci sovrastano, sono perennemente alla ricerca di realtà differenti”.  

Mīlĕs
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Nel borgo medievale di Peccioli – piccola ed emergente capitale dell’arte contemporanea – dal 14 giugno al 4 luglio, la galleria ‘MuMu Art’ ospita la mostra di Mīlĕs dal titolo “Sospiro”. Il nucleo principale delle opere in mostra nasce dalle sue recenti esperienze a Parigi e a Bologna. Ci saranno acquerelli, disegni a china, a grafite e persino a penna. Nella galleria appositamente per la mostra ci sarà una creazione site-specific sul muro. La mostra – a entrata libera – osserverà orario da venerdì a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 o su appuntamento, telefonando al 338 9821907.

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