(Al corso di formazione per diventare insegnanti…)
Cosa può succedere quando un esercito di precari guidato da un docente precario lotta col sogno di accaparrarsi un posto precario? Succede che ci si può ancora commuovere. Nonostante tutto. Nonostante i soldi incomprensibilmente spesi. Gli esami da sostenere. Il salto nel vuoto per un concorso manco ancora fissato. L’incognita delle elezioni prossime. L’ombra della decrescita demografica. Il ministro che dice “più possibile” laddove un tempo sedeva Manzoni. Quel ragazzo seduto al tuo fianco che ne viene da 8 anni di CNR. No, non è un paese per ricercatori.
Ma è un paese in cui una persona sa ancora parlare di ideale, di amore per il lavoro, di entrare in aula e crederci di cambiare il mondo perché con l’umiltà dell’artigiano costruisci la scuola. Ti dice che è l’imprevisto che modella la lezione e il tuo sapere sia flessibile. Puoi pescare dal tuo mazzo la carta giusta per i ragazzi. E puoi pescare dal loro mazzo la carta giusta per la lezione.
Da dove nasce quell’energia, quella passione. Nonostante tutto. No, non lo avrei mai detto che potesse essere precario. Un bagliore di luce può spazzare via l’elenco fitto e buio delle cose che non vanno. Non è un gettare la spugna, arrendersi, ma respirare.
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Cosa può succedere quando un esercito di precari guidato da un docente precario lotta col sogno di accaparrarsi un posto precario? Succede che ci si può ancora commuovere. Nonostante tutto. Nonostante i soldi incomprensibilmente spesi. Gli esami da sostenere. Il salto nel vuoto per un concorso manco ancora fissato. L’incognita delle elezioni prossime. L’ombra della decrescita demografica. Il ministro che dice “più possibile” laddove un tempo sedeva Manzoni. Quel ragazzo seduto al tuo fianco che ne viene da 8 anni di CNR. No, non è un paese per ricercatori.
Ma è un paese in cui una persona sa ancora parlare di ideale, di amore per il lavoro, di entrare in aula e crederci di cambiare il mondo perché con l’umiltà dell’artigiano costruisci la scuola. Ti dice che è l’imprevisto che modella la lezione e il tuo sapere sia flessibile. Puoi pescare dal tuo mazzo la carta giusta per i ragazzi. E puoi pescare dal loro mazzo la carta giusta per la lezione.
Da dove nasce quell’energia, quella passione. Nonostante tutto. No, non lo avrei mai detto che potesse essere precario. Un bagliore di luce può spazzare via l’elenco fitto e buio delle cose che non vanno. Non è un gettare la spugna, arrendersi, ma respirare.